Betulla deriva da " Beith ", nome celtico dell'albero, pendula  un termine di origine latino che allude ai rami secondari pendenti. La betulla bianca la si ritrova sia in pianura che in montagna fino a 1900m. Si presenta con un fusto elegante, eretto, con corteccia liscia bianco-argentea ricoperta da lunghe lenticelle orizzontali che tendono a staccarsi in liste sottili trasversali. I rami giovani sono esili, sottili, incurvati  di color rosso bruno. Può arrivare ad una altezza dai 5 a 30m e il diametro del fusta può raggiungere 80 cm. La chioma é molto leggera, quasi rada, ovale e irregolare, il tronco, che s'innalza sino alla sommità della chioma, presenta un legno duro elastico e tenace. Alla base del tronco é presente una scorza nerastra con solcature reticolate

 

Ha un sistema radicale debole, una crescita rapida ed una longevità di circa 100 anni. Viene definita una pianta pioniere. Dall'aspetto apparentemente delicato, essa nasconde una grande capacità di adattamento ad ogni tipo di terreno e resiste a bruschi cambiamenti del tempo climatico.

 

 

parte di un articolo di Luca Bettosini tratto dalla rivista

VIVERE LA MONTAGNA nr. 31 - marzo 2006