Il larice é una pianta originaria delle Alpi e appartiene alla famiglia delle Pinaceae, un genere di conifere caducifoglie.

In Ticino il larice non forma solitamente cinture molte lunghe. Si presenta per lo più in boschi radi, intercalati da pascoli: mancano spesso, a causa della pascolazione, le piante giovani. Il sottobosco é ricoperto di formazioni estese di Eriacee (rododendri e mirtilli), rifiutate dal bestiame. Il larice é una delle prime specie a colonizzare terreni denudati, ai quali apporta con gli aghi che perde in autunno, la materia organica, che renderà  possibile il successivo attecchimento di altre essenze.

 

 

 

Forma suggestive " laricete ", oppure colonizza frane alloggiando le proprie radici all'interno degli anfratti tra le rocce, dove, con l'aiuto di muschi e licheni, riesce a creare un microclima adatto alla sua sopravvivenza, formando pani radicali composti unicamente da capillari fini ed abbondanti. Si consorzia spesso con altre conifere della montagna alpina: nelle altitudini intermedie divide il suo areale con l' abete rosso, con faggi e a volte betulle, mentre nelle altitudini più elevate lo ritroviamo con cirmi e pini mughi. Si tratta di un albero dalle grandi dimensioni che può raggiungere i 50 metri di altezza. È una pianta molto longeva, che supera tranquillamente i 400 anni.

Il tronco diritto e slanciato raggiunge diametri che vanno anche dal 1,6 ai 7 metri negli esemplari più maturi, corona piramidale e leggera, corteccia liscia e grigia da giovane, mentre di un color bruno-rossastro e molto ruvida, fino ad un spessore di 30 cm alla base e fortemente screpolata dagli agenti atmosferici negli esemplari longevi di alta montagna.

Questi soggetti, che vivono oltre al limite del bosco, hanno un particolare patrimonio genetico, si parla di genotipo plus, che permette loro di vivere in condizioni climatiche  proibitive per le altre specie, sopportando abbondanti nevicate e una stagione vegetativa fortemente ridotta.

 

 

Navigation

Altri Menu